Chiarimenti sul pdp “Piano Didattico Personalizzato”

PDP -Piano Didattico Personalizzato-

Ad oggi ancora molta confusione, sperando di fare cosa gradita, riportiamo qui sotto le risposte dei rappresentanti del MIUR col desiderio di contribuirne alla massima diffusione:

 

  • Gli studenti dsa hanno diritto ad usare gli strumenti previsti nel vecchio pdp fino alla redazione del nuovo nei test d’ingresso e nelle prove scritte e orali?
  • Gli studenti in attesa del loro primo pdp hanno diritto ad usare in attesa della redazione dello stesso degli strumenti compensativi e dispensativi? Se sì, quali? Quelli consigliati nella diagnosi depositata in segreteria? O durante il periodo di osservazione gli strumenti vanno effettivamente tolti durante test e verifiche, come denunciano alcuni nostri associati?

Gli strumenti compensativi e le misure dispensative sono generalmente già elencati nella certificazione. In attesa della formalizzazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) vanno attuate preventivamente le misure indicate nella certificazione; gli eventuali voti negativi ottenuti senza gli strumenti compensativi e le misure dispensative vanno riconsiderati alla luce del PDP e non possono assolutamente fare media. I test di ingresso essendo tali non dovrebbero a priori fare media.

 

  • Il pdp può essere consegnato in visione alla famiglia prima della firma, perché sia letto con attenzione ed eventualmente sottoposto agli specialisti che seguono lo studente?

Certamente copia del PDP può essere consegnato alla famiglia che ne faccia richiesta prima di firmarlo, per studiarlo e/o sottoporlo agli specialisti di fiducia.

 

  • È possibile la redazione di un pdp per ragazzi con bisogni educativi speciali? È a discrezione del consiglio di classe o la famiglia ne può fare richiesta?

Il consiglio di classe è sovrano nel decidere se fare o meno un PDP per alunni con bisogni educativi speciali che non ricadano sotto l’ombrello della legge 104/1992 o della legge 170/2010. Se poi la famiglia non lo vuole, deve motivare per iscritto il diniego alla firma. Viceversa, anche la famiglia può chiedere al consiglio di classe che sia adottato un PDP e nel caso il consiglio di classe fosse contrario, deve verbalizzarne il motivo.

 

  • Riguardo la valutazione: un voto positivo può “cancellarne” uno negativo sul medesimo argomento o gli insegnanti sono costretti a fare la media con entrambi i voti?

Gli alunni che hanno diritto alla compensazione orale delle prove scritte con prove orali compensano appunto le prove scritte e quindi se la prova orale è buona non ha senso che il voto finale sia una media… quantomeno dovrebbe esser una media pesata con peso preponderante sulla prova orale.

 

 

Screening Gratuiti per gli apprendimenti

Il Centro “Per Mano” in occasione della Giornata Nazionale della Psicologia, propone una settimana di screening gratuiti, dall’ 8 al 14 ottobre per le difficoltà di apprendimento.

valutazione gratuita apprendimenti scolastici

 

COME SI SVOLGE?

Lo screening proposto al Centro “Per Mano”, viene svolto dalla dott.ssa Dri Vanessa Psicologa Specializzata nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento Scolastico.

L’incontro dura circa 90 minuti, consiste in un breve colloquio con i genitori, e una valutazione di “primo livello” con il bambino.

Questa prima fase di valutazione, non si sostituisce ad una diagnosi, ma è molto utile per identificare i bambini che necessitano di un ulteriore approfondimento.

A termine si concorderà un ulteriore appuntamento, dove il clinico illustrerà gli esiti dello screening e consegnerà un breve referto con i dati dei test somministrati.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE FARE UNO SCREENING?

Permette di attivare un intervento precoce: è dimostrato che le difficoltà si riducono se si interviene precocemente.

Consente di evitare le diagnosi tardive: più avanti nel tempo verrà effettuata la diagnosi di DSA e maggiori saranno le ripercussioni emotive sull’alunno.

Consente di creare un dialogo costruttivo con la famiglia: se il docente fa presente ai genitori che ci sono segnali di rischio da tenere monitorati, tutti quanti lavoreranno nella stessa direzione per il benessere del bambino.

INFORMAZIONI UTILI

Lo screening si svolgerà presso la sede del Centro “Per Mano” sito in Codroipo, via Circonvallazione Sud 74, primo piano (int 4).

PRENOTAZIONI

Per concordare l’appuntamento, contattare la Dott. Vanessa Dri, nelle seguenti modalità:

-contatto telefonico diretto

-tramite un sms telefonico

-tramite e-mail

Indicare nome e cognome (del genitore o del bambino),classe frequentata, numero di telefono dove eventualmente poter essere ricontattati.

tel: 340.7816115

e-mail: centropermano@gmail.com

Susanna…frequenta il Liceo…il suo sfogo e le sue difficoltà.

Pochi giorni fa ho conosciuto Susanna, frequenta la seconda superiore del Liceo delle Scienze Umane.

Arriva, accompagnata dai suoi genitori, si siede di fronte a me  con  a lato i suoi genitori.

Mi presento mentre osservo  le sue mani giunte  trattenere un tremore.
Invito la famiglia a raccontare il motivo che li ha portati a questo incontro e Susanna , senza lasciare  spazio di parola ai genitori,  manifesta il peso di questo fardello che  sente tutto suo e con gli occhi colmi di lacrime mi dice:

Io non sono stupida, ma è quello che vogliono farmi sembrare” .
 Le dico  “ Parlami” , e lei continua:

“Fin da piccolina ho sempre fatto molta fatica a studiare e ora , in seconda superiore, lo studio sta diventando logorante, ogni giorno ci sono una o più  verifiche, ogni giorno ci sono una o più interrogazioni. Per poter stare al passo con i mie compagni studio tutto il giorno, rimango sveglia anche fino alle due di notte per ripassare le materie già  studiate,  poi arrivo a scuola e davanti ai professori mi crollano  tutti gli schemi e le mappe mentali che ho costruito , tutto ciò che ho studiato fino a poche ora prima, svanisce nel nulla.
Allora  ho provato a svegliarmi alle cinque del mattino,  ma anche questa strategia non ha dato risultati. A volte  sono fortunata l’insegnante mi chiede un argomento a piacere e in quelle situazioni riesco a ricordarmi tutte le frasi studiate a memoria.
Il mio discorso fila liscio , apparentemente sembra che l’argomento io  l’abbia capito … in realtà, sto ripetendo, come un pappagallo, tutte le frasi del libro…e non c’ho capito una mazza!!  Però i professori sono contenti, dicono che in certe  occasioni  ho buone proprietà di linguaggio.
Il problema sussiste quando le interrogazioni spaziano su più capitoli, i concetti li so  mi creda, li ho ben chiari in mente ma non riesco a esprimermi,  a formulare una frase  di senso compiuto. Poi inizia a tremarmi  la voce,  percepisco la mia agitazione, mi irrigidisco  perché sono consapevole che le cose non stanno prendendo la piega giusta, in quei momenti  faccio appello al mio autocontrollo, ma tutto è inutile ,più mi ripeto di stare tranquilla e più l’agitazione sale”.

 

Susanna”, le chiedo , “Con le verifiche scritte va un po’ meglio?”
 Abbassa lo sguardo.
“No” mi risponde, e aggiunge :  “Con  la   matematica è un disastro, cambio continuamente i segni delle espressioni senza accorgermene! Nell’ultima verifica ho preso due! I procedimenti erano tutti giusti, ma ho sbagliato i segni, ho fatto una moltiplicazione invece di  un’addizione e non sono riuscita a svolgere l’ultimo esercizio. Non riesco  a terminare il compito entro il tempo assegnato. In italiano succede un po’ la stessa cosa, faccio molti errori ortografici e prima di scrivere una parola devo rifletterci molto bene  onde evitare errori di doppie oppure omissioni di “H” .
Quest’anno (in seconda superiore) ,  per la prima volta l’insegnate di sociologia mi ha detto che le mie difficoltà potrebbero essere legate alla dislessia…(in lacrime)…mi puoi aiutare? Devo far capire ai miei professori che io ce la sto mettendo tutta…ma da sola non ce la posso fare!”

“Susanna come ti sei sentita dopo le parole dell’insegnate di sociologia?”
“ Per la prima volta ho  percepito che ,forse,  dietro tutta questa fatica potrebbe esserci  un      problema . Mi sono sentita capita, compresa, infatti nella sua materia vado molto bene  .   forse perché non mi sento impaurita, giudicata, è  un’insegnate che ha capito come valutarmi.”

Va bene Susanna” la rassicuro , “mi hai esposto le tue preoccupazioni molto chiaramente!!   Sei stata molto coraggiosa a raccontarmi il tuo percorso scolastico così “pieno” di e     molto brava  nell’attuare continuamente strategie nuove per aggirare l’ostacolo.
Ora asciugati le lacrime  e  , se lo desideri, ti racconto la mia storia, molto simile alla tua!!….

-Non lasciare che ti limitino, e non permettere a nessuno di giudicarti se non conosce l’entità del problema.-

 

Dott.ssa Psicologa Dri Vanessa

Specializzata in Disturbi Specifici dell’Apprendimento Scolastico

SCREENING GRATUITO ETA’ SCOLARE DALL’ 8 AL 13 GENNAIO

Il Centro Per Mano è ha disposizione nella seconda settimana del mese di gennaio per effettuare screening gratuiti per gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, e per gli alunni delle scuole primarie, primarie di primo grado.

 

“Con il termine screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico, selezionato in precedenza” (test predittivo)

Detto in altri termini, si cerca di capire, tramite alcuni test, se siano opportuni ulteriori approfondimenti (la vera e propria valutazione diagnostica) oppure no.

 

PERCHE’ NON FARE DIRETTAMENTE UN APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO?

L’indagine neuropsicologica si consiglia quando sono presenti degli indicatori o si individuano dei “campanelli d’allarme” che fanno ipotizzare una difficoltà legata agli apprendimenti scolastici, all’attenzione, al linguaggio… L’approfondimento diagnostico è un percorso più lungo rispetto ad uno screening e necessita di un impegno mentale (per il bambino/ragazzo) ed economico (per  la famiglia). Lo screening, quindi, viene consigliato per individuare gli alunni che necessitano di un approfondimento diagnostico, evitandolo tale procedura a chi non ne ha bisogno.

 

COSA SUCCEDE SE LO SCREENING CONFERMA I DUBBI DELLA FAMIGLIA o/e DELLE INSEGNANTI?

Si procederà con un approfondimento neuropsicologico più completo che consentirà di comprendere il tipo di difficoltà dell’alunno e la modalità migliore per poter intervenire. Le valutazioni saranno effettuate attraverso test standardizzati per valutare il quoziente intellettivo, le funzioni attentive, la memoria,il linguaggio…e l’area degli apprendimenti scolastici (lettura, scrittura e calcolo).

 

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PER ADERIRE E FISSARE UN APPUNTAMENTO CONTATTARE IL NUMERO 340.7816115

Le richieste di screening per i bambini della scuola dell’infanzia saranno svolti dalla Logopedista

Le richieste di screening per i bambini della scuola primaria o/e primaria di primo grado saranno svolti dalla Psicologa esperta nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

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La Psicologa: Dott. Dri Vanessa  Esperta in DSA.

La Logopedista: Galasso Lara