Disortografia o Disturbo Specifico della Correttezza Ortografica

La disortografia è il disturbo specifico che  coinvolge la correttezza della scrittura, cioè l’ortografia come capacità di scrivere rappresentando correttamente i suoni e le parole della propria lingua.

Nel caso della disortografia, la capacità che chiamiamo transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto si manifesta con errori fonologici e non fonologici:

  • Gli errori fonologici rappresentano la capacità compromessa di far corrispondere il suono al segno: ne sono esempi la sostituzione di lettere simili (t al posto d, b al posto di v), l’aggiunta o la mancanza di lettere e sillabe, inversioni di lettere all’interno di una parola.
  • Gli errori non fonologici sono, per esempio, le separazioni e fusioni illecite (“la voro” invece di “lavoro” “ilcane” invece di “il cane”) e gli scambi o le omissioni di grafemi come “o” al posto di “ho” o “qucina” invece di “cucina”, l’aggiunta o l’omissione di lettere doppie.

Ostacoli e difficoltà

Il compito scritto – dettato, produzione spontanea di un testo scritto, copiatura dalla lavagna, capacità di scrivere in modo scorrevole – diventa un vero e proprio ostacolo per lo studente e causa un grande dispendio di energie e affaticamento, a volte attribuiti in maniera errata a disattenzione e svogliatezza.

Se la disortografia non viene riconosciuta, lo studente rischia di non riuscire a seguire il ritmo dei suoi compagni, di sentirsi demotivato e “meno bravo” con tutte le conseguenze in termini di autostima e successo scolastico.

Per questo è importante riconoscere i segnali e ricevere una eventuale diagnosi appena possibile.

La diagnosi di disortografia

Prima di parlare di disortografia va fatta una distinzione tra la difficoltà di apprendimento che si riferisce a una qualsiasi generica difficoltà incontrata a scuola (non è innata, è modificabile e automatizzabile) e ciò che è disturbo specifico di apprendimento, che prevede la presenza di un deficit specifico verificato attraverso un procedimento clinico – diagnostico (Cornoldi, 2007).

Il disturbo della scrittura nello specifico caso della Disortografia interessa la componente ortografica.

Per la diagnosi di disortografia si considera una quantità di errori ortografici significativamente più alta della media in bambini che hanno lo stesso livello di scolarità. In termini più specifici la quantità di errori deve essere “di 2 o più deviazioni standard (DS) sotto la media” (La deviazione standard è un indicatore statistico usato per stimare la variabilità di una popolazione).

Quali errori può commettere l’alunno?

La tipologia di errore può essere ricavata non solo in fase di valutazione diagnostica ma anche dall’osservazione diretta dei quaderni dell’alunno.

E’  possibile  classificare gli errori in base alle componenti coinvolte  (Tressoldi e Sartori, 1995)

  • componente fonologica che si riferisce al rapporto tra fonema e grafema
  • scambio di grafema (cane per pane)
  • inversioni (al per la)
  • grafemi inesatti per i gruppi consonantici complessi (ragi per ragni)
  • omissioni di lettere o sillabe (lara per laura)
  • aggiunta di lettere o sillabe (corinice per cornice)
  • componente ortografica relativa agli errori commessi nella scrittura di parole che dipendono dalla conoscenza di regole specifiche
  • separazioni illegali (in sieme per insieme)
  • fusioni illegali (lamamma per la mamma)
  • scambio di grafemi omofoni (quore per cuore)
  • omissione o aggiunta del grafema h (lagho per lago

Cosa fare: potenziamento, diagnosi e intervento

Individuare la disortografia, potenziare e poi avviare un percorso di diagnosi, intervenire precocemente e con strumenti e percorsi specifici, in collaborazione con lo specialista di riferimento, sono i passi giusti per affrontare con efficacia anche questo disturbo specifico dell’apprendimento.

Cosa puoi fare in pratica?

  • Parla con gli insegnanti e collaborate per introdurre strategie ed esercizi di potenziamento
  • Se il potenziamento non porta i risultati sperati, rivolgiti al Servizio Sanitario Nazionale per una valutazione o a uno specialista privato
  • Se la diagnosi conferma la disortografia, lo specialista ti indicherà il percorso più adatto per compensare il disturbo e facilitare il modo unico e personale di studiare e di imparare di tuo figlio
  • La scuola riceve la diagnosi di disortografia e scrive il Piano Didattico Personalizzato (PDP) dove indica le strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi da usare per sostenere l’apprendimento
  • Articolo Dri Vanessa
  • Fonte www.anastasis.it

SETTIMANA NAZIONALE DELLA DISLESSIA 2017

Il Centro Polifunzionale per l’Età Evolutiva e Adulta “Per Mano” dal 2 all’8 di ottobre 2017 condivide la seconda edizione della Settimana Nazionale della Dislessia dell’AID (Associazione Italiana Dislessia).

Quest’anno l’evento si propone di mettere in luce le potenzialità dei bambini e dei ragazzi con DSA piuttosto che le loro difficoltà. Da qui l’idea di leggere l’acronimo che identifica i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, DSA, da un altro punto di vista: “DSA? Diverse Strategie di Apprendimento” proprio questo sarà il titolo che accomunerà l’evento di quest’anno 2017.

Per le persone interessate a partecipare all’incontro di informazione gratuita, chiediamo:

  • effettuare l’iscrizione attraverso il sito del Centro (centropermano@gmail.com) oppure attraverso un messaggio al numero 340.7816115. In cui indicherete -nome-cognome-e.mail o numero telefonico.

  • Ai partecipanti che richiedono l’attestato di partecipazione, si invita ad indicarlo sulla e.mail di iscrizione. L’attestato verrà inviato tramite posta elettronica a termine serata.